Caffè: forte aumento della domanda - Diba 70 distributori professionali, rassegna stampa Siena

Caffè: forte aumento della domanda - Diba 70 distributori professionali, rassegna stampa


Caffè: forte aumento della domanda

L'output di Caffè a livello mondiale potrebbe mostrarsi in ribasso, ma così non è per la domanda la quale, al contrario, potrebbe risultare in forte aumento.

I dati sono forniti dalla ICO (International Coffee Organization), che propone una stima riguardante l'output che potrebbe indurre un deficit a livello globale pari a 7.4 milioni di bags; la musica cambia se si rivolge l'attenzione verso la richiesta che, stando ai dati rilasciati, potrebbe registrare un incremento del 2.3% su base annua per un totale di 149.27 milioni di bags, contro una produzione della stagione 2014 - 2015 a quota 141.85 milioni di bags.

La previsione mostra un miglioramento rispetto al mese passato, quando Roberio Silva (direttore esecutivo della ICO) stimava in otto milioni di bags il deficit di mercato.

Localizzazione della domanda

L'analisi condotta dalla ICO mostra un incremento della richiesta di prodotto in forte crescita nei paesi emergenti, mentre si riscontra una debole espansione nelle nazioni maggiormente sviluppate. I paesi tradizionalmente consumatori del prodotto (Unione Europea, Stati Uniti e Giappone) rappresentano oltre il 50% della richiesta di prodotto, ma la crescita della domanda negli ultimi quattro anni ha subito un incremento pari solo ad un modesto 1.5%. Per quanto concerne l'Asia, la crescita si attesta al 4.5% su base annua, ma il vero leader dell'espansione di domanda è l'Africa, con una crescita del 5% con un forte potenziale per un'ulteriore aumento.

Gabriele Picello, commoditiestrading

Il mercato inizia a ragionare sulle scorte

La scorsa settimana avevamo comunicato l'uscita a breve del rapporto CONABI sugli stocks di caffè in brasile. Purtoppo tale importante report uscirà solo in Giugno causa mancanza di fondi da parte dell'autorità brasiliana incaricata della rilevazione. In compenso dagli USA ci comunicano che gli stocks, nel principale paese consumatore, sono scesi per il quinto mese consecutivo al livello di 5.035.109 sacchi stoccati a fine Marzo con un saldo negativo di -116443 sacchi rispetto Febbraio.

Dal Brasile il Consiglio Nazionale degli Esportatori di Caffè ci comunica che gli imbarchi della materia prima nel mese di Marzo hanno raggiunto il livello record di 3.046.656 sacchi da 60 chili i quali portano ad un totale esportato relativo al raccolto 2014 di 27.675.515 (finestra d'esportazione Giugno 2014 Marzo 2015); a questo dato inerente le esportazioni vanno poi aggiunti i consumi interni brasiliani di circa 1,7-1,8 milioni di sacchi al mese per un totale annuo di consumi intorno ai 20 milioni di sacchi.

Quindi in Brasile tra esportazioni e consumi sono stati utilizzati circa 44 milioni di sacchi sino Marzo 2015. Questi dati ci indicano che i consumi in USA sono buoni dato che gli stocks sono in calo e che nel maggior paese produttore le scorte non dovrebbero essere cospicue dato che le esportazioni hanno registrato alti volumi nei primi 3 mesi del 2015. Questa considerazione coincide con i dati dell'OIC (organizzazione internazionale del caffè) la quale indica che i consumi mondiali sono in aumento del 2,3% spinti dal forte incremento del consumo nei paesi emergenti.

Giannetto Guerrini, commoditiestrading

#caffè #sangimignano


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